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Sora – Donne: Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima

violenza donna

Come ogni anno il Liceo Scientifico “L. Da Vinci” è vicino alle vittime della violenza contro le donne e quest’anno ha realizzato una serie di lavori interessanti. L’attivista peruviana Cristina Torres-Cáceres termina così la sua poesia scritta nel 2011 ma diventata virale in questi giorni, dopo l’omicidio della giovane ventiduenne Giulia Cecchettin.
Oggi più che mai tutti gli Italiani, uomini e donne, che siano anziani, adulti, adolescenti o bambini, sono richiamati all’attenzione per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Le scuole, come pilastri della società, da sempre fungono da ponti per la comunicazione e per la sensibilizzazione all’argomento.
Al giorno d’oggi se ne parla abbastanza, ma è veramente demoralizzante veder crescere il numero delle vittime di femminicidio ogni anno, inesorabilmente in aumento.
Il dipartimento di Arte del Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Sora, con la classe IID, sotto la guida della prof.ssa Gabriella Giordano, ha organizzato, all’interno del progetto “Creo dunque sono”, una performance artistico-teatrale dal titolo “Libertà “.

Inoltre è stata allestita un’esposizione artistica, curata da tutte le classi della scuola, guidate dalle docenti Chioccini E. , Di Folco E. e Giordano G..

A tutte le donne a cui sono state tarpate le ali, che possano volare tramite il ricordo di ognuno di noi.

In particolare a Giulia, che riceverà la laurea tanto sognata; quella almeno non gliel’hanno strappata.

In piedi, Signori, in piedi davanti a una Donna.

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