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Sora in Movimento: Occorre una programmazione più attenta delle opere pubbliche!

Il progetto del fotovoltaico è una realtà. L’amministrazione Tersigni accelerando per rientrare con la tempistica, ha affidato i lavori la cui esecuzione ha consentito l’allaccio alla rete. Peccato che in questo modo, portando avanti la procedura in tutta fretta, inseguendo le scadenze piuttosto che altri fattori più importanti, risulta evidente ancora una volta che non vi è una vera politica ben organizzata, quella che va messa per iscritto con tanto d’intenti sottoscritti dal gruppo che intende davvero governare una città. Invece si vive alla giornata, questa è la sensazione, senza che si comprenda pienamente il valore che è insito nelle proposte, nelle idee, nel potenziale che ha Sora sui vari temi. In questo caso particolare poi, la delusione è che è evidente che tra i parametri adottati da questa amministrazione manca il basilare principio di ordinarietà nel fare le cose con metodi adeguati e cioè stima del probabile costo di produzione, vero confronto tra gli operatori del mercato che debbano però agire in tempi congrui. Oltre quattro milioni di investimento è un elemento che non può essere sottovalutato specie se s’inquadra nell’ottica del risparmio. E invece no, perché quel progetto andava approvato in fretta, punto. Tutto il resto è passato in secondo piano. C’è da aggiungere che nessuno si è posto l’interrogativo, specie tra quelli che nelle varie sedi di competenza hanno approvato senza battere ciglio. Penso anche ai consiglieri comunali di maggioranza che hanno anche la responsabilità di vigilare. Chi avalla certi atteggiamenti è complice e domani non potrà tirarsene fuori. Peccato, perché si potrebbe fare tanto e invece tanto va perduto, se il metodo è questo. La fretta è cattiva consigliera e io credo che si sarebbe potuto fare meglio, spendendo meno, o meglio risparmiando di più. Se si fosse optato per una procedura diversa, non d’urgenza, incentivando la partecipazione, dando anche la possibilità a più ditte specializzate di proporre offerte alternative, forse il risultato sarebbe stato diverso e sicuramente molto più utile per il Comune. Anche stavolta prevale la delusione per un atteggiamento che a mio avviso denota assenza di progettualità che porta come risultato poca voglia di crescere e di far crescere la nostra città. L’auspicio è che si proceda finalmente ad una pianificazione più attenta.

 

 

Il Presidente

Alberto La Rocca