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SORA – LA UIL POLIZIA: “NO ALLA RIDUZIONE DELLA PRESENZA SULLE STRADE”

Dalla segreteria del sindacato Uil Polizia riceviamo e pubblichiamo

Mentre sulle strade della Ciociaria continuano a verificarsi gravi incidenti stradali e furti di ogni genere, sia nei centri che nelle periferie, il Dirigente Regionale della Polstrada dispone di assottigliare le presenze del personale della Polstrada di Sora e Cassino, inviandoli a prestare servizio in strade che non ne avrebbero bisogno, lontani dalla nostra città, probabilmente, solo per fini “pubblicitari”. La Uil Polizia, diversamente, considera che i servizi fuori provincia non siano indispensabili, in quanto sulle strade della provincia di Frosinone si continua a morire e, il personale inviato fuori città, non può fare altro che aggravare una mancanza di prevenzione sulla nostra zona. La cosa più sconcertante è che, nonostante l’indice assolutamente negativo dei livelli di sicurezza delle strade del comprensorio di Sora e Cassino e zone limitrofe e dell’esistenza reale di una “guerra non dichiarata sulle strade”, l’Amministrazione attraverso la dirigenza, continua, come al solito, a fare finta di non vedere, preoccupandosi più che altro di “apparire”, come avvenuto in occasione del recente grave incidente stradale mortale, verificatosi sulla Superstrada Sora/Cassino. Pur essendo ormai certo che l’unica arma efficace per limitare gli incidenti stradali è la “prevenzione”, si preferisce inviare personale in zone dove sono presenti altri colleghi di altre forze di Polizia. Riteniamo che tutto ciò non vada a favore dei cittadini che, alla fine, subiscono le pesanti disfunzioni create da un apparato antiquato che non risponde più alle attuali esigenze. Oltretutto, non solo si va a sguarnire il nostro territorio, ma si va a danneggiare il collega che, oltre al danno, subisce la beffa di doversi organizzare, utilizzando l’auto privata, dovendo raggiungere l’ufficio indicato distante circa 80 chilometri da Sora. Il risultato è che i cittadini continuano a sollecitare il nostro intervento, in quanto, in caso di bisogno, il più delle volte si sono sentiti rispondere: “la nostra pattuglia non è in zona perché impegnata in altro servizio”.

Dichiarazione del Segretario Generale Aggiunto Norberto SCALA: “nonostante le nostre continue segnalazioni sulla mancanza di autovetture, (quelle poche presenti con oltre 250 mila chilometri), sulla logistica del distaccamento Polstrada e Commissariato di Sora a proposito del rispetto delle norme di sicurezza, tanto che nell’ultima verifica effettuata presso il distaccamento Polstrada ai sensi della legge 81/08 (sicurezza nei posti di lavoro) tra questa Organizzazione sindacale unitamente alle altre sigle, è stato ancora una volta accertata e documentata l’inefficienza totale della struttura, non ci sono state date significative risposte. Ci risulta che la Dirigenza locale abbia più volte sollecitato l’ente Prefettura per le numerose inefficienze, ma a tutt’oggi sia la Prefettura di Frosinone che lo stesso Ministero non hanno preso alcuna decisione in proposito, prendendo tempo con il solito :“a giorni risolviamo il problema”; intanto sono passati 15 mesi dalla richiesta. Per quanto riguarda la problematica riguardante l’invio di personale fuori dal nostro territorio, l’Amministrazione, sfruttando l’esperienza maturata in reparti a rischio come quelli autostradali, per combattere l’incoscienza giovanile, per colpire chi scambia le strade per piste di Formula Uno e contro ogni tipo d’illecito riconducibile alla circolazione, dovrebbe garantire la presenza sulla nostra zona del maggior numero di colleghi, evitando di impegnarli in altre città presediate da altre forze di Polizia. Noi diciamo sempre che lo Stato, come nel caso della Polizia di Stato, è al servizio dei cittadini; lo dice la legge, e i cittadini che pagano le tasse, meritano la migliore polizia. Mi appello nuovamente a tutte le forze politiche del nostro territorio, senza esclusione alcuna, che con proprie iniziative, si adoperino a pretendere che la Polstrada sia presente nella nostra zona in modo tale da tenerla a disposizione del nostro comprensorio e che all’occorrenza sia disponibile alle continue chiamate fatte dei cittadini, che non debbano essere mortificati da una risposta del tipo: “la pattuglia e impegnata per altro servizio”. In ultimo, vorrei a nome di tutti i colleghi appartenenti alla nostra organizzazione sindacale, prima in assoluta in questa provincia, quella di esprimere la nostra vicinanza a tutti i medici, infermieri e tutto il personale operante nell’ospedale di Sora, che, a causa di scelte scellerate, vedono in pericolo la struttura Sorana che rischia la chiusura con la conseguente ripercussione su tutti i cittadini del nostro territorio e paesi limitrofi”.