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Unicas – Condizione occupazionale dei Laureati, il rapporto AlmaLaurea

Dall’analisi dei dati del Rapporto AlmaLaurea 2023 emerge come l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale migliori le sue performance tra i diversi indicatori presi in esame. Una prima positività è rintracciabile nella percentuale di laureati con cittadinanza estera e fuori Regione. Un dato direttamente connesso alle scelte strategiche operate dall’ateneo in tema di investimenti sull’offerta formativa, sull’internazionalizzazione e sull’housing universitario. In particolare, il 15% dei laureati magistrali in possesso della cittadinanza estera conferma la vocazione internazionale del nostro ateneo.

Migliora inoltre l’efficienza nella formazione. Aumenta infatti il numero dei laureati in corso e diminuisce l’età media dei laureati, malgrado il fatto che: i) non tutti i diplomati si immatricolano subito dopo avere acquisito il titolo di diploma scolastico; ii) la percentuale degli studenti provenienti dagli istituti tecnici professionali sia la tra le più alte in Italia. Un dato di contesto preoccupante è quello relativo al numero di laureati in Italia dal 2021 al 2022, si registra infatti un calo significativo, da 299.320 a 281.095. Insiste dunque una riduzione di laureati di circa il 6% a livello nazionale. Anche Cassino segue questo trend, ma è in linea con molti altri atenei laziali. Nel Sud Italia si registra un calo di laureati ancora più marcato, con punte del 13% nelle grandi Università e del 16% in atenei delle aree interne.

Una percentuale altissima di #LaureatiUnicas, il 95,4%, nell’ambito dell’esperienza universitaria, valuta con soddisfazione i corsi di laurea (media nazionale: 90,5) e ritiene soddisfacente il rapporto con i docenti (94,6%). Un dato che ci rende orgogliosi e che premia un lavoro di squadra fortemente orientato ad ampliare e rafforzare l’offerta e l’innovazione della didattica. #Unicas è una grande famiglia attenta al benessere delle sue studentesse e dei suoi studenti, che sono costantemente seguiti e ‘accompagnati’ in uscita verso il mercato del lavoro». A 5 anni dal conseguimento del titolo i nostri studenti sono ben inseriti nel mondo del lavoro con l’82,7% – laureati triennali e l’83,8% per i laureati magistrali.

Il risultato raggiunto dall’Università di Cassino e del Lazio Meridionale in termini di occupabilità delle proprie laureate e dei propri laureati è motivo di grande soddisfazione per tutto l’ateneo. Esso conferma la qualità della nostra offerta formativa, sempre più strettamente connessa ad un Territorio di cui promuoviamo la crescita attraverso la diffusione della cultura e della conoscenza e trasferendo i risultati della ricerca scientifica.

L’ateneo di Cassino si conferma infine il principale ascensore sociale del Territorio, con tantissimi laureati figli di ‘non laureati’ con reddito medio basso, e con un’alta proporzione di laureati provenienti da famiglie con condizioni socio-economiche svantaggiate che hanno svolto periodi di studio all’estero. Quest’ultimo dato è da inquadrare nella giusta direzione da percorrere per valorizzare l’autonomia nell’ambito della Programmazione triennale del sistema universitario (PRO3), e per questo valutato positivamente dal Ministero dell’Università e della Ricerca. Un dato che fa onore alla nostra comunità e che genera valore per l’intero Territorio, anche se in termini economici è penalizzante per riduzione di gettito proveniente da tasse e contributi, e per la mobilità Erasmus, che è ovviamente significativa in presenza di una maggiore disponibilità economica delle famiglie.

Per approfondire:
Rapporto AlmaLaurea 2023