Si chiama Valentina, ha parlato della Sla e della 'moda' dell'Ice bucket challenge ed è stata inaspettatamente travolta da una valanga di visualizzazioni e condivisioni sul socialnetwork per eccellenza, Facebook.
Valentina, una ragazza di Sora, ha semplicemente espresso il suo pensiero e raccontato la sua esperienza di nipote, il cui nonno è morto di Sla. Parole semplici le sue, ma che hanno toccato il cuore di molti, a fronte della spettacolarizzazione dei gavettoni di acqua gelata, che, forse, rischia – come non dovrebbe – di ridicolizzare la necessità di raccogliere fondi da destinare alla ricerca.
I due video che Valentina ha postato su Fb – il primo per raccontare il suo pensiero, il secondo per ringraziare della solidarietà – hanno registrato 12.868 condivisioni e 23.030 'mi piace', che continuano a crescere. Evidentemente, Valentina ha espresso quello che molti pensano, ma non dicono. "Il gavettone di acqua gelata può essere paragonato al momento in cui vieni a sapere che qualcuno a cui vuoi bene è malato di Sla" ha detto Valentina, che, poi, ha sottolineato la differenza che c'è tra la necessità di sensibilizzare e quella di spettacolizzare e del 'voler apparire'. Perchè la Sla non è un 'gioco'.
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