«Se c’è qualcuno che deve farsi da parte, è il consigliere Rosanova».
Il Sindaco Luigi Germani risponde a muso duro alle dichiarazioni dell’esponente di Buongiorno Arce sulle presunte divisioni interne alla maggioranza. «Non accettiamo lezioni da chi non è riuscito a tenere unito il suo gruppo consiliare formato da due soli consiglieri». Rincara Germani. «Appena qualche mese dopo le elezioni – spiega ancora il primo cittadino – abbiamo assistito all’implosione del progetto politico di Buongiorno Arce. Di due consiglieri eletti, uno, probabilmente a ragione, ha costituito un proprio gruppo autonomo portando con se diversi esponenti della lista che non condividevano la linea di Rosanova. Oggi quel progetto, pesantemente sconfitto alle urne, non esiste più. E questo signore vorrebbe venire a dirci quello che dobbiamo fare? Ma ci faccia il piacere… Noi rispettiamo il ruolo di tutti, a cominciare da quello dell’opposizione, ma le considerazioni che ho letto in questi giorni sono irricevibili.
Poi osserva: La tenuta della maggioranza si misura sugli atti che vengono approvati. E non su fantasiose ricostruzioni di piazza. A Rosanova sembrerà strano ma la democrazia ha le sue regole. E all’interno della mia compagine ci si confronta, si discute, alle volte ci si scontra pure, ma alla fine, quando ci sono più posizioni, si decide rispettando la scelta prevalente. Il nostro fine è quello di cercare di produrre le migliori soluzioni per il paese, tenendo conto della situazione finanziaria ereditata e le risorse, anche umane, disponibili.
Quindi si rammarica: Purtroppo mi sto accorgendo che tra i consiglieri d’opposizione c’è chi ha scelto la strada della provocazione presentando mozioni sterili e punti all’ordine del giorno, di dubbia legittimità, privi di proposta deliberativa. Noi vorremmo continuare a ragionare sui temi, sulle numerose opportunità che grazie al PNRR stanno arrivando in paese. Ma l’unica proposta che ci viene reiterata ad ogni consiglio da Rosanova è quella di trasmettere le sedute dell’assise in diretta streaming: si perché per lui è fondamentale poter dare il massimo risalto alle sue “sceneggiate”. Gli ricordo che il consiglio comunale non è uno studio televisivo dove è andato a strumentalizzare il disagio di un povero ragazzo che non ha colpe. Per fortuna – conclude Germani – gli arcesi hanno ben compreso di che pasta è fatto».
