LA LETTERA

Centro storico: restrizioni nel mirino, i commercianti scrivono al sindaco

Riportiamo di seguito la lettera che i commercianti del centro storico hanno indirizzato al sindaco di Alatri Maurizio Cianfrocca.

Egregio Sig. Sindaco
chi le scrive sono i commercianti, i ristoratori, i baristi del centro storico di Alatri, ovvero gli esercenti di quelle poche attività che con molti sacrifici sono ancora aperte e sperano di rimanerlo anche in futuro. Sì, siamo rimasti in pochi perché purtroppo oramai il centro storico è vuoto, la maggior parte della popolazione vive altrove all’interno del comune e di conseguenza molte attività commerciali, mancando i clienti, hanno chiuso. Nel centro storico sono stati presi in passato e anche oggi dei provvedimenti che hanno portato le persone, ovvero i nostri potenziali clienti a non venire in centro, preferendo rivolgersi ad attività uguali poste in zone più comode e con meno restrizione per essere raggiunte.
Oggi per venire in centro ti devi informare se la ZTL è attiva o meno, se c’è o non c’è l’isola pedonale (anche improvvisata), se è possibile accedere e il risultato è che il nostro potenziale cliente va da un’altra parte più facile da raggiungere e priva di limitazioni. Non capiamo perché ad oggi ci devono essere tutte queste restrizioni in un centro ormai vuoto e poco frequentato. Ad esempio, l’isola pedonale della domenica e dei giorni festivi ne è una prova: prima delle ore 10 (ora di chiusura al traffico per inizio isola pedonale) qualche cliente, che entra con la propria auto, si vede sia nei bar che nelle attività aperte. Passate le 10 non c’è più nessuno, il totale deserto.
Chiudere per chiudere perché si è sempre fatto ora non serve più a nulla, considerato che mancano anche i turisti. Sì, proprio quei turisti tanto promessi in campagna elettorale. Ad essere onesti ogni tanto si vede qualche gruppo di turisti che passa velocemente per le strade del centro e, dopo aver visitato la piazza e l’acropoli, torna in fretta al proprio bus per proseguire il loro tour rientrando nei siti dove albergano, non portando alcun vantaggio economico.
Noi chiediamo che ci poniate nelle stesse condizioni socio-economiche delle altre attività poste in altre posizioni del nostro paese e di non subire pregiudizi e penalizzazioni solo perché ci troviamo all’interno del centro storico.
A tal fine, senza alcun spirito polemico, essendo ormai coscienti che, proseguendo con queste scelte, si arriverà alla chiusura delle nostre attività, con spostamento delle stesse in zone più fruibili e conseguente definitivo abbandono e desertificazione del centro storico del paese , a cui conseguirà il deperimento/depauperamento economico della zona, Le sottoponiamo alcune nostre proposte che vorremmo venissero discusse alla presenza Sua, dei consiglieri di maggioranza e degli assessori del rispettivo ramo di interesse
1- abolizione ZTL
2- abolizione isola pedonale domenicale e giorni festivi o in difetto rimodulazione dell’orario.
3- rimodulazione dell’isola pedonale estiva con orario dalle ore 20:00 alle 06:00 per il periodo 15/20 giugno – -8 settembre (festa Madonna della Libera) senza alcuna proroga.
4- abolizione sosta strisce blu o, in difetto, parcheggio gratuito per i primi 30 minuti regolati con disco orario.
5 -realizzazione di parcheggi in via Carlo Minnocci .
6 -evitare le chiusure straordinarie quali quelle che hanno caratterizzato il periodo natalizio (pista pattinaggio) che hanno provocato un grave danno economico, in difetto, concordare e concertare le chiusure con gli esercenti con congruo preavviso per consentire agli stessi di effettuare una valida programmazione economica (ordini/apertura…).
7 -maggiore attenzione al decoro del paese, alla pulizia anche mediante l’installazione di ulteriori cestini e con la richiesta di prendere provvedimenti volti ad ottenere la pulizia dei negozi chiusi.
8 -sollecitare l’ARPA e gli organi di competenza per installare una seconda colonnina di rilevamento dell’inquinamento all’interno del centro storico punto, al fine di provvedere a chiusure puntuali e efficaci delle zone in cui si verifica lo sforamento dei limiti di legge
9- istruire un ulteriore mercato settimanale, sempre di venerdì, all’interno del centro storico da affiancare a quello istituzionale già esistente e compatibile con il piano di sicurezza come già strutturato in occasione della festa patronale e delle fiere.

Certi di ricevere un pronto riscontro restiamo in attesa di leggerla per conoscere la data dell’incontro richiesto.