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Due mesi fa lo schianto, ora i ringraziamenti

Sono passati oltre due mesi dal gravissimo incidente stradale che il 20 maggio scorso coinvolse Luciano Urbano, di Broccostella, e sua moglie. Ora, dopo un lungo periodo di ricovero, trascorso in ospedale, a Roma, il signor Urbano sente il dovere di ringraziare i medici ed il personale sanitario che si è preso cura di lui con un messaggio a loro indirizzato.

“Le mie gambe erano ridotte in frantumi in seguito ad un grave incidente stradale, ma presto tornerò a camminare grazie al lavoro svolto con professionalità dal professor Filippo Laurenti e la sua equipe del Policlinico Umberto Primo di Roma”. Sono le parole emozionate di Luciano Urbano che ci tiene a ringraziare il professor Laurenti per tutto il lavoro svolto in due mesi di degenza nella rinomata struttura romana.

Luciano era rimasto coinvolto insieme a sua moglie, Antonella Polsinelli, in un gravissimo incidente stradale sulla superstrada Sora-Cassino in territorio di Atina lo scorso 20 maggio. Subito sia lui che sua moglie sono stati trasferiti nell’ospedale di Cassino, ma vista la gravità delle condizioni di Luciano, specie per come erano ridotte le gambe, i medici hanno deciso di trasferirlo all’Umberto Primo di Roma. Luciano arrivò al policlinico in tarda serata, ad attenderlo c’era l’intera equipe guidata dal professor Laurenti: immediatamente è stato portato in sala operatoria per un intervento durato tutta la notte. Nei giorni successivi Luciano è stato operato altre tre volte: la prima operazione è andata avanti per dieci ore, la seconda sette ore e poi l’ultima al braccio durata due ore, ad operare sempre il professor Filippo Laurenti. Che il lavoro svolto sia stato difficile e molto minuzioso era facile da capire: bastava guardare le gambe di Luciano, con un ferro che immobilizzava la gamba e apparecchiature complicate che solo la mano di un esperto avrebbe saputo gestire.

“Dalle lastre si vedevano le ossa delle mie gambe ridotte in mille pezzettini a seguito dello schiacciamento dell’incidente – racconta ancora Luciano – non pensavo di poter tornare a camminare, ora invece so che c’è la farò. Per questo non smetterò mai di ringraziare di cuore il professor Laurenti per la sua professionalità, la sua presenza costante e per tutto il supporto, anche dal punto di vista umano, che mi ha dato in questi lunghi mesi”.

“Trovare le persone giuste in questi momenti difficili è come trovare sulla propria strada un angelo” questo il commento della moglie di Luciano, Antonella Polsinelli e dei figli Michela, Simone e Francesca.
Ora Luciano dovrà fare riabilitazione prima di poter tornare di nuovo a muovere qualche passo. La speranza adesso diventerà realtà.