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Rsa Aiop Lazio, presidio presso la sede nazionale di Confindustria

Cgil Cisl Uil: “Rimaniamo molto perplessi che Confindustria non intervenga con l’associata Aiop nel rispetto dell’accordo interconfederale sottoscritto con Cgil Cisl Uil”

Continua nel Lazio la mobilitazione delle Rsa Aiop che ha visto Cgil Cisl Uil manifestare in presidio, mercoledì 13 settembre, sotto la sede nazionale di Confindustria per chiede con forza il rispetto delle regole sull’accordo interconfederale sottoscritto con Cgil Cisl Uil ed intervenire nei confronti della propria associata Aiop affinché sottoscriva un nuovo Contratto con le Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.

“E tale rivendicazione – affermano i sindacati – verrà rimarcata con maggior forza il prossimo 18 settembre fuori la sede di Aiop Lazio poiché riteniamo vergognosamente inaccettabile che a queste lavoratrici e lavoratori, ancora oggi, non venga riconosciuta una concreta e reale dignità professionale attraverso un contratto che garantisca salario, diritti, tutele e qualità del lavoro”. Protesta questa che culminerà con lo sciopero nazionale già proclamato per il prossimo 27 settembre.

In quella data si svolgerà una manifestazione sotto la Regione Lazio nella quale, dichiarano de federazioni regionali di categoria di Cgil Cisl Uil, “dimostreremo ai nostri interlocutori che la nostra battaglia, iniziata diverso tempo fa è indispensabile per rivendicare il pieno riconoscimento di una concreta e reale dignità professionale attraverso un contratto che garantisca salario, diritti, tutele e qualità del lavoro”.

“È una battaglia che abbiamo iniziato da tempo per arrivare ad un nuovo contratto Aris Aiop Rsa con l’obiettivo di contrastare il dumping contrattuale che dilaga nel settore”, proseguono le organizzazioni sindacali. “Ed oggi sono state confermate in assemblea tutte le iniziative di protesta in tutte le strutture e in tutto il territorio della Regione Lazio”.

“La nostra mobilitazione non si fermerà e arriveremo fino allo sciopero nazionale del 27 settembre per difendere il legittimo diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a vedersi pienamente riconosciuta la propria professionalità attraverso un contratto che sostenga i lavoratori e la qualità dei servizi”, concludono Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio.

Foto d’archivio