Comunicati Stampa Notizie

SORA – AFFIDATA AI CAI LA CURA DELLA CAPPELLINA DI SAN GAETANO

Nella mattina di oggi, 7 agosto, alle ore 6.00 si è celebrata presso il santuario della Madonna delle Grazie la Messa in onore di San Gaetano da Thiene, di cui oggi si celebra la memoria liturgica. Nell’occasione il parroco di Santa Restituta, don Mario Santoro, ha annunciato ai presenti che la cappellina intitolata al santo, che sorge poco al di sotto della Madonna delle Grazie, dalla giornata di oggi sarà curata dalla Sezione del CAI Sora accogliendo la richiesta di voler ripristinare la pia usanza di avere un proprio luogo sacro sul Colle dove rafforzare i valori cristiani sui quali è nato il Sodalizio, non avendo più la disponibilità della cappella interna al Castello di San Casto ricostruita dalla Sezione nel 1931. L’impegno del Cai sarà quello di custodire un simbolo di fede e di bellezza valorizzandolo assieme al percorso dell’Archeotrekking lungo il quale sorge.

La storia di questa caratteristica chiesetta viene ricostruita dal prof. Lucio Meglio, promotore dell’iniziativa, che nell’Archivio di S. Restituta ha rinvenuto il documento di erezione: «fino ad oggi la mancanza di documenti ufficiali ha dato adito a diverse ipotesi circa la costruzione di questa chiesetta come il legarla alla figura del duca di Sora Gaetano Boncompagni Ludovisi, ma la sua storia è di gran lunga più recente. La costruzione risale al 1935 (85 anni fa), infatti è di quest’anno una scrittura privata del 19 maggio stipulata dal parroco di S. Restituta mons. Giuseppe Piccirilli e il costruttore Marco Venditti. Il costo dell’opera fu interamente sostenuto dalla benefattrice Caterina Ferrante Boimond, moglie di Emilio Boimond, che morirà a settembre dello stesso anno, un mese dopo la benedizione della chiesa».

Al termine della celebrazione don Mario ha consegnato le chiavi della Cappellina al presidente del Cai Sora Domenico Spassiani il quale, nel ringraziare il parroco e la Pia Unione Madonna delle Grazie per la fiducia accordata, ha assicurato la cura e il decoro del luogo sacro da parte dei soci del Cai per tramandare e custodire la memoria storica del Colle di San Casto.