ELEZIONI

Sora – Europee: pace, welfare e ambiente le parole d’ordine di Conte

ELEZIONI EUROPEE

Poche ore fa l’annuncio ufficiale della candidatura del dott. Luciano Conte alle elezioni europee nell’Allenza Verdi Sinistra. I vertici regionali e provinciali di Sinistra Italiana si sono detti ben felici di accogliere nelle loro fila una persona che si è distinta in tutti questi anni per lo slancio sociale e per l’impegno alla solidarietà. Ma anche – si è detto nei vari interventi – di sottolineare l’importanza del tema della Pace che il dott. Conte sta trattando con forza contro il prolungarsi della guerra in Ucraina e a difesa del popolo palestinese.

Il dott. Conte ha ringraziato il partito del clima positivo che ha trovato attorno alla sua persona e ai valori professati e per il sostegno che riceverà nell’intera circoscrizione del centro Italia. Da parte sua ha garantito il massimo impegno sul territorio dove è conosciuto come professionista e come protagonista di tante iniziative e battaglie, ma dove si vuole far conoscere anche come un candidato capace di portare nel Parlamento Europeo la voce di chi pretende che il linguaggio della Commissione Europea debba tornare ad essere quello diplomazia e dei negoziati; di chi dice “NO” alla logica del riarmo che impiega il 2% del PIL togliendo risorse al welfare; di chi non vuole che il vino italiano sia etichettato come prodotto che nuoce alla salute; di chi vuole una politica green che tuteli al massimo l’ambiente, senza pesare sui cittadini, le loro tasche e senza sconvolgere il loro modo di vivere.

Vorrei essere eletto – ha detto Luciano Conte, tra gli applausi dei numerosi attivisti, – per contribuire alla formazione di un’Europa dei popoli che sia la “casa comune” dove i cittadini delle nazioni vedano tutelati i propri diritti, liberi da schedature, da bisogni indotti, da controlli centralizzati e per oppormi a chi vuole un’Europa che soffoca il dissenso e la voce della stampa libera. Sono solo alcuni temi, ha concluso il primo sorano della storia della città, candidato alle Europee, ma c’è ancora tempo per descrivere l’Europa che non ci piace e quella di cui invece c’è bisogno