CRONACA

SORA – LA MESSA PER SAN SEBASTIANO PROTETTORE DELLA POLIZIA LOCALE

Come da tradizione anche quest’anno la Polizia Locale e le Forze di Pubblica Sicurezza, nel giorno della festa del loro Patrono San Sebastiano, si sono ritrovate alle ore 18.00 nella Chiesa di Santo Spirito in Sora per la Santa Messa. La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo S.E. Mons. Gerardo Antonazzo insieme al rettore della cappellania don Mario Santoro e Padre Salvatore.

Nell’Omelia il Vescovo è partito dal Vangelo domenicale del evangelista Giovanni “Le Nozze di Cana” per dare un importante interpretazione ed insegnamento. Grazie al primo Miracolo di Cristo che durante un banchetto di nozze a Cana di Galilea, avendo terminato il vino, su richiesta di Maria, trasforma l’acqua in vino, il maestro di tavola, fa i complimenti allo sposo per aver servito, a differenza di quanto si faceva, che all’inizio servivano il vino buono e poi quando i commensali erano ormai brilli quello meno buono (“annacquato”), lui aveva conservato il vino buono anche alla fine. Il Vescovo rivolgendosi a tutti ed in particolare alla Polizia Locale ha sottolineato come tutti devono conservare sempre nelle scelte di vita e lavorative l’entusiasmo iniziale. Infatti, un abbassamento dell’entusiasmo e della qualità può portare anche ad una diminuzione della responsabilità a chi siamo chiamati, cedendo alla tentazione di lasciare ed abbandonare tutto.

Al termine della celebrazione dopo la lettura da parte di una rappresentante della Polizia Locale della preghiera a San Sebastiano, il Comandante Rocco Dei Cicchi, ha ringraziato i comandanti dei comuni vicini: Isola del Liri e Broccostella, i membri dell’amministrazione Comunale presenti ed il Vescovo per la sua sempre costante vicinanza. Ha poi confidato, con visibile emozione, come purtroppo, la Polizia Locale stia vivendo in questi ultimi anni sia a livello nazionale che locale, a causa della mancanza di risorse e personale, quel momento difficile, “quel vuoto d’aria” citato nell’omelia e solo grazie ai quotidiani sforzi dei membri della sua “Equipe” si riesca ancora a garantire la sicurezza. La speranza è di poter ritornare presto a quei livelli di “vino buono” citato nel Vangelo.